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Passato e futuro del laterizio in Umbria

Un'arte povera, collegata alla vita quotidiana

Lo studio della economia locale offre sempre interessanti considerazioni e occasione di approfondimenti anche sul teme del welfare.

L’associazione Eticamente in collaborazione con ISUC, istituto per la storia dell’Umbria contemporanea,  da tempo sta collegando il passato ed il presente della storia economica dei territori umbri nell’ambito di una serie di convegni sotto il titolo generale “Valorizzare il presente per costruire il futuro”.

In questo progetto è stata rivolta l’attenzione alla attività artigianale ed industriale connessa al laterizio e alla ceramica.

La valle del Tevere in Umbria con i centri di Deruta, Marsciano e Todi è stata da sempre caratterizzata dalla presenza della lavorazione del laterizio per la presenza dell’argilla che ha favorito la crescita di questa attività fin da epoca preistorica.

Questa tradizione è stata valorizzata dai comuni di Deruta e Marsciano attraverso la creazione di due musei tematici. A Deruta è presente il più antico museo della ceramica in Italia che fu aperto nel 1900 ed è caratterizzato dalla presenza della ceramica dalla preistoria alla età contemporanea. Il museo organizza anche laboratori per artigiani della ceramica per favorire l’innovazione dei modelli di prodotto ed il collegamento con la tradizione.

A Marsciano è presente il Museo dinamico del laterizio. E’ stato chiuso durante l’epidemia di covid e riaprirà nel 2022.

Per ravvivare questa presenza sarà organizzato un convegno a Marsciano sul tema «La storia del laterizio e della terracotta dalla età antica alla modernità in Umbria» il prossimo 28 ottobre 2022.

Il laterizio, la terracotta e la ceramica sono profondamente collegati alla vita quotidiana, associati all’abitare e al cibo. Il convegno è stato promosso con il patrocinio del Comune di Marsciano e delle Regione Umbria.

Nella comunità marscianese la produzione di questi prodotti di uso comune è stata particolarmente importante, raggiungendo livelli significativi in quantità e qualità. Questa realtà, trasformata in industria, continua ancora oggi ad essere presente.

Il convegno vuole offrire spunti per esaminarne l’evoluzione storica e il suo impatto economico e sociale. La identità dei luoghi è costituita anche da una cultura materiale che ha sempre radici profonde nella cultura e nelle caratteristiche dei luoghi.

La tradizione del laterizio nel territorio della valle del Tevere nacque anche per la presenza della proprietà agraria della millenaria abbazia di San Pietro a Perugia. I monaci benedettini insegnarono ai contadini, meno oberati dai lavori agricoli in inverno, a preparare i mattoni necessari alla costruzione delle case e alle opere di miglioramento agrario. Il “welfare” medievale era collegato al miglioramento delle strutture abitative e di produzione e alla formazione professionale delle persone. In definitiva si puntava sulle competenze delle persone. Questo diede origine ad una attività che, dopo secoli, continua ancora oggi.

Oltre agli storici della ceramica sono stati invitate al convegno le aziende che continuano oggi nella zona la tradizione del laterizio, le Fornaci Briziarelli e la Toppetti. E’utile infatti anche per le aziende conoscere la storia del territorio in cui, non a caso, operano come eredi di una lunga tradizione.

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